Il progetto si propone di realizzare una tensostruttura di circa mq 120 per regalare, ai bambini reclusi in carcere con le loro madri, uno spazio che dentro la sezione nido della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile non esiste e che, nei mesi freddi, può sostituire quello aperto. Tale spazio acquisterebbe particolare significato anche per le donne detenute (attualmente circa 380) sia per rendere più umana la loro condizione carceraria, sia per consentire alle istituzioni ed al volontariato di realizzare interventi (corsi, incontri, seminari ecc) tesi a facilitarne il necessario reinserimento lavorativo, affettivo e sociale così come previsto dall'articolo 27 della Costituzione.

Conclusioni

I lavori per la costruzione della tensostruttura sono terminati come previsto dall’attività progettuali. Durante la prima fase sono stati effettuati i lavori per la costruzione della piattaforma in calcestruzzo. Nella seconda fase invece, del personale specializzato si è occupato dell’installazione di una caldaia, di una camera stagna e di unità termoventilante, tutti gli impianti realizzati sono stati eseguiti conformemente alle normative vigenti. Una volta terminate le installazioni all’interno, la struttura è stata corredata di una copertura. La terza e ultima fase ha previsto l’installazione e la messa in opera dell’impianto elettrico e dell’impianto aerotermico. Attualmente la struttura è perfettamente agibile e funzionante e grazie all’installazione dell’ impianto elettrico può essere comodamente utilizzata anche nelle ore crepuscolari.

Il 22 ottobre 2015 è stato inaugurato con l'associazione "A Roma insieme" fondata da Leda Colombini, il nuovo spazio. Per Fondazione Prosolidar erano presenti il Presidente, Giancarlo Durante, il Segretario Generale Ferdinando Giglio ed Elisa Drago.

http://prosolidar.eu/index.php/73-news/inevidenza/178-a-rebibbia-con-le-detenute-madri