L’azione si inserisce nella Risoluzione 2119 del Consiglio di sicurezza dell’ ONU del 10 ottobre 2013 nella quale si sottolinea come obiettivo prioritario il rafforzamento delle capacità istituzionali e operative dell’amministrazione penitenziaria rispetto ai problemi legati alla detenzione provvisoria prolungata e alle condizioni di detenzione, tutto questo specialmente per l’infanzia.

Il progetto ha come scopo di migliorare le condizioni dei minori in conflitto con la legge ed in condizioni di detenzione attraverso un’azione multisettoriale fortemente orientata alle necessità di ciascun minore nelle sue specificità. L’azione promuoverà un approccio sistematico su più livelli che includerà un supporto psico-sociale orientato alla re inserzione sociale una volta che il minore sarà uscito dal carcere, la ricerca e la mediazione e infine la messa in opera di servizi di reintegrazione e di follow-up post-carcerale.