Community Education – Maestri di Strada

Dati generali progetto

Anno: 2016
Paese: Italia
Località: Roma
Associazione: Associazione MANES
Valore del progetto: € 106.640,00
A carico di Prosolidar: € 93.820,00
Percentuale finanziata: 87,98%


Obiettivo

Contrasto e prevenzione primaria della dispersione scolastica

Destinatari

Per attività quotidiane laboratoriale e didattica: 70 alunni segnalati dalla scuola Amendola-Guttuso per abbandono scolastico o a rischio di dispersione ( 20 alunni della scuola secondaria ancora fermi in prima o seconda classe, 50 alunni della scuola di primo grado con problematiche socio-culturali, tra cui immigrati di prima generazione con difficoltà linguistiche) Per attività formativa: Docenti della scuola Amendola-Guttuso e operatori del territorio (50 insegnanti )

Descrizione Progetto

Il progetto Community Education si colloca tra le azioni di contrasto alla dispersione scolastica e recupero dei talenti dei ragazzi con grave disagio sociale. Prevede la presa in carico di alunni che hanno già abbandonato la scuola o fortemente a rischio, segnalati dalla scuola. Verranno portati i nostri talenti didattici, scientifici e artistici a servizio dei ragazzi, in modo da stimolarli e guardare alle loro risorse e talenti. Le competenze dei Maestri di Strada sono trasversali e complesse, comprendendo la cura delle relazioni, la ricerca scientifica e la creatività professionale. Le attività realizzate sono rivolte agli alunni ma anche alle famiglie ed agli operatori del settore. Nel progetto sono presenti forti elementi di innovazione sia rispetto al sistema scuola sia rispetto alla presa in carico di interi nuclei familiari attraverso la cura delle relazioni e sia rispetto alla costruzione della rete che comprende servizi pubblici, sanitari e sociali, mondo delle professioni e dei piccoli artigiani, privato sociale:

  1. Costruzione di una intera comunità educante e rafforzamento dei legami sociali;
  2. Utilizzo della metodologia della Pedagogia dei Talenti e dei Maestri di Strada, con percorsi formativi individuali, rivolti alla persona, prima che allo studente;
  3. Lotta alla dispersione scolastica attraverso la lotta alla dispersione delle risorse;
  4. Strutturazione di un modello replicabile e sostenibile negli anni e in territori diversi, attraverso la formazione peer to peer e strategia di auto sostenibilità;
  5. Utilizzo di nuove tecnologie per la didattica con l’obiettivo di ridurre un digital divide che connota i ragazzi “early school leavers”.

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