Purosangue nel cuore

Dati generali progetto

Anno: 2017
Paese: Kenya
Località: Nairobi
Associazione: Purosangue Athetics Club
Valore del progetto: € 252.900,00
A carico di Prosolidar: € 60.000,00
Percentuale finanziata: 23,72%


Obiettivo

Progetto di sostegno in favore di bambini e ragazzi in condizioni di disagio economico e sociale attraverso la pratica dello sport

Destinatari

10000 bambini e ragazzi disagiati dai 3 ai 20 anni

Descrizione progetto

Il Progetto PUROSANGUE NEL CUORE mira a supportare bambini e ragazzi in condizioni di disagio economico e sociale attraverso la pratica dello sport ed attraverso un programma di sostegno. Purosangue si impegna a garantire la presenza in eventi/gare sportivi in Italia in cui effettuare la raccolta di scarpe da running da consegnare ai ragazzi destinatari del progetto in Africa. I più talentuosi, riceveranno una borsa di studio consistente in alloggio e vitto presso le strutture sportive di Iten al fine di poter investire nella propria crescita professionale in ambito sportivo e poter competere a livello internazionale. Purosangue da anni promuove lo sport dell’atletica leggera anche in Africa (in particolare in Kenya e Mozambico) all’insegna della cultura del NO DOPING, rivolgendosi soprattutto a bambini e ragazzi di fascia economica e sociale particolarmente disagiate. Il Progetto PUROSANGUE NEL CUORE è un progetto di educazione e formazione che mira a supportare quei bambini e ragazzi cui sono negati i principali diritti dell’infanzia attraverso la pratica dello sport ed attraverso un programma di sostegno volto a garantire loro, in particolare, il diritto a praticare dello sport, specificamente dell’atletica leggera.

Purosangue si impegna, inoltre a dar vita in Italia ad una serie di raccolta scarpe da running usate in occasione di 35 eventi sportivi le cui scarpe raccolte saranno portate in Africa per essere consegnate ai ragazzi del progetto Purosangue nel cuore. Il Progetto offre ai bambini e ragazzi coinvolti una qualità di vita dignitosa che non si limita esclusivamente ai diritti primari sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia dell’UNICEF ma che garantisce loro anche il diritto “al benessere” attraverso la pratica dello sport del podismo.