Progetto di sostegno all’alfabetizzazione e alla formazione professionale
Dati generali progetto
Paese: Etiopia
Località: Soddo
Associazione: Busajo Onlus
A carico di Prosolidar: € 50.000,00
Percentuale finanziata: 42,27%
Obiettivo
Migliorare le condizioni sociali dei bambini e dei giovani etiopi nella Regione Wolayta, migliorare il livello di istruzione infantile e le prospettive lavorative giovanile nella città etiope di Soddo
Destinatari
Il progetto si rivolge ai bambini di strada della Citta di Soddo. Prevede di coinvolgere in maniera rotativa circa 500 bambini. Alcuni di questi bambini e nello specifico 40 bambini e 30 bambine saranno ospitati in maniera residenziale nel campus
Descrizione progetto
Il progetto vuole affrontare le cattive condizioni socio educative, che i bambini ed i giovani della città etiope di Soddo si trovano a vivere. Tali problemi sono alimentati dalla bassa frequenza scolastica, dal grande numero di bambini di strada, dalla scarsa formazione professionale e dall’elevato abbandono familiare in ambito rurale. In un contesto di estrema povertà è di sopravvivenza quotidiana non si ha infatti la possibilità di sviluppare un’adeguata coscienza sul ruolo dei bambini. Ancora più problematica è la situazione delle bambine che per cultura sociale hanno anche l’onere di partecipare in maniera attiva e sostanziale alle attività domestiche. Il progetto si rivolge anche e soprattutto ai bambini ed alle bambine che già si trovano a vivere per strada, completamente abbandonati a sé stessi e conseguentemente facile preda dei fenomeni oggetto dell’intervento progettuale. I giovani dai 15 ai 18 anni sono tra le fasce più deboli in quanto spesso non inseriti in nessun programma di sostegno e senza la possibilità di ricevere una formazione professionale specifica che possa migliorare le loro prospettive lavorative.
Nello specifico da una parte si vuole migliorare il livello di istruzione dei bambini e dall’altra le prospettive lavorative dei giovani.
Per aumentare la frequenza scolastica sono previste attività di sensibilizzazione/divulgazione dei diritti infantili ed attività di sostegno economico all’istruzione. Le attività di sostegno permetteranno invece di affrontarne la causa economica. Tale sostegno anche se non risolutivo, risulta essere in questa prima fase progettuale fondamentale per instaurare un contatto con le famiglie al fine di poterle in un futuro coinvolgere in attività di microcredito e sostegno economico. Per ridurre il numero di bambini che vivono per strada sono previste attività di sensibilizzazione familiare in ambito rurale ed attività di educazione informale e sostegno psicologico infantile. Contemporaneamente sarà ampliato il campus di accoglienza che oltre ad essere la sede delle attività sopra menzionate permetterà di ospitare in maniera residenziale alcuni dei bambini che già attualmente sono vittime del fenomeno di strada. L’aumento del reinserimento familiare in ambito rurale avverrà sia attraverso attività di reinserimento studiate in maniera modulata sulla singola situazione che attraverso attività di sensibilizzazione/divulgazione familiare sui temi causa dell’abbandono. Per migliorare le prospettive lavorative dei giovani il progetto prevede di costruire dei laboratori all’interno del campus e di avviare dei corsi professionali che permettano ai giovani di apprendere un mestiere che dia loro autonomia economica e dignità umana.