Centro Formativo Internazionale per la Prevenzione, la Diagnosi e la Cura dell’Anemia Falciforme “Prosolidar”

Dati generali progetto

Anno: 2017
Paese: Italia
Località: Palermo
Associazione: Fondazione Franco e Piera Cutino
Valore del progetto: € 360.000,00
A carico di Prosolidar: € 190.000,00
Percentuale finanziata: 52,78%


Obiettivo

Attività educazionale formativa sul trattamento e la cura della Anemia Falciforme

Destinatari

Medici e infermieri professionali italiani e stranieri con particolare riguardo al personale proveniente da stati africani

Descrizione progetto

La Fondazione Franco e Piera Cutino ha costruito, interamente con fondi privati, senza finanziamenti pubblici, il Campus di Ematologia Franco e Piera Cutino, dedicato alle malattie ematogiche rare.

La costruzione è stata possibile grazie a iniziative di fundraising che hanno coinvolti sia aziende private (come Novartis, Chiesi e Conad), sia Istituti di Credito (come Unicredit e Intesa Sanpaolo), sia personaggi dello spettacolo (come Rosario Fiorello).

I lavori di costruzione sono iniziati nel 2009 e si sono conclusi nel 2012, in meno di 3 anni. Il Campus è una struttura di 4.500 mq su 3 elevazioni che ospita: 16 posti letto di cui 2 con degenza protetta per i trapianti di midollo osseo in pazienti con Anemia Falciforme; la BioBanca di ricerca “Cutino” con finalità di conservazione di cellule mesenchimali fetali a scopo di medicina rigenerativa ; la struttura ricettiva “CasAmica” che, con le sue 25 camere e 54 posti letto, ospita i parenti dei pazienti ricoverati nell’intero Ospedale. Inoltre è dotata di una conference room per ospitare sino a 30 posti. Oggi il progetto prevede la costruzione, all’interno del Campus di Ematologia di un Centro Educazionale Internazionale per l’Anemia Falciforme avente come principale finalità quella di formare personale sanitario esperto nella prevenzione, diagnosi e cura dell’Anemia Falciforme. L’approccio sarà di tipo teorico-pratico.

Il personale eseguirà training specialistico sia presso i laboratori sia presso l’area clinica, inclusa l’area ambulatoriale da costruire con i fondi richiesti. L’obiettivo specifico è quello di rendere il personale autonomo nello svolgimento di tutte e tre le funzioni.