Il progetto mira a contribuire alla gestione sostenibile del territorio, tutelando le fonti d’acqua tradizionali attraverso la riforestazione e l’introduzione di fonti di reddito alternativo basate sulle piante da fiore e frutto, al fine di scoraggiare la deforestazione e la monocultura del mais che sta causando il prosciugamento delle fonti in questione. 120 famiglie riceveranno piantine forestali ad uso protettivo e produttivo, da utilizzare in aree demaniali, per il recupero delle fonti idriche, e in aree private per la produzione di frutta, legna e paleria; 40 famiglie riceveranno l‘attrezzatura per avviare attività di apicoltura.

Nel corso dello studio di fattibilità del progetto per ricercare nuove attività generatrici di reddito, è stata svolta un’indagine sull’attività apistica dalla quale è scaturito che la domanda di mercato del miele è in continua crescita e supera enormemente l’offerta. Per tale motivo è stata selezionata l’attività di produzione del miele che sarà destinata primariamente al mercato locale. Questo implica minori costi di trasporto, e introiti comunque certi e programmabili. L’acquisto del miele verrà quindi effettuato direttamente dai produttori e le scarse eccedenze verranno vendute nel giorno di mercato settimanale organizzato all’interno del villaggio.