Rimetti in moto l’autonomia personale e della comunità di un portatore di protesi
Dati generali progetto
Paese: Senegal
Località: Dakar
Associazione: Rimetti in Moto L’Africa
A carico di Prosolidar: € 16.500,00
Percentuale finanziata: 89,19%
Obiettivo
Follow up e formazione a Signate e ad altri due bambini portatori di protesi (Cisse e Saliou) su come attuare modifiche alla protesi necessarie in seguito alle alterazioni del moncone.
Destinatari
Cisse, Saliou, Signate (ragazzini disabili portatori di protesi).
Descrizione progetto
I bambini ai quali manca un arto inferiore in Senegal, una volta inserita la protesi, hanno bisogno di continua assistenza per far fronte alle alterazioni che subisce il moncone di un arto amputato, soprattutto nella fase di crescita in cui questi mutamenti sono molto frequenti. Raramente esiste personale medico qualificato in loco. Uno degli obiettivi è di rendere il più possibile autonomi i bambini beneficiari di protesi e le loro comunità di appartenenza. Il referente del progetto Maurizio Trovanelli (anch’esso disabile e portatore di protesi) essendo specializzato in questa attività, insegnerà ai bambini e ai loro famigliari, come attuare le modifiche protesiche necessarie per poter continuare a camminare senza dolore, evitare infezioni ed aggiustare la protesi secondo le proprie esigenze senza dover tornare in Italia.
Signate e’ una ragazza di 18 anni che ha subito un’amputazione della gamba provocata dall’esplosione di una mina nel suo villaggio. Grazie al sostegno dei volontari di Rimetti in Moto L’Africa e alla collaborazione con Bimbingamba e grazie anche al precedente contributo di Prosolidar, è riuscita ad ottenere una protesi per la gamba durante un soggiorno di qualche mese in Italia nel 2015. Un anno dopo la prima protesi, e’ tornata in Italia per follow up e check up della condizione fisica, con aggiustamenti alla protesi.
Cisse e Saliou sono due ragazzi che hanno rispettivamente protesi, il primo in entrambe le gambe e il secondo in una gamba e che sono stati assistiti dai volontari di Rimetti in Moto L’Africa nel 2015-2016. Ora hanno bisogno di aggiustamenti alle protesi e di imparare la loro manutenzione.