Verso la serenità e legalità alimentare. Start-up cooperativa di tipo B
Dati generali progetto
Paese: Italia
Località: Naro (AG)
Associazione: Libera - Coop R.Livatino
A carico di Prosolidar: € 327.602,00
Percentuale finanziata: 81,24%
SITO WEB: http://liberaterra.it/it/
Obiettivo
Crescita Occupazionale – Riqualificazione sociale del territorio. In particolare: dare origine a produzioni biologiche di qualità collocabili in segmenti di mercato redditizi; integrare soggetti economicamente deboli e contrastare la criminalità organizzata creando un’imprenditoria sana e pulita
Destinatari
Soci della cooperativa, soggetti appartenenti a categorie svantaggiate e non, popolazione del territorio
Descrizione Progetto
La cooperativa è nata formalmente nel giugno 2012 grazie al supporto di Libera, che ha tra le sue finalità principali quelle di sostenere il lavoro sui beni confiscati e di promuovere l’effettiva applicazione della legge n. 109/96 sul riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. La norma prevede l’assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita a quei soggetti – Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni – in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione e lavoro. I beni confiscati appartenevano alla famiglia mafiosa dei Guarnieri di Canicattì, mandanti dell’omicidio dello stesso giudice a cui è intitolata la cooperativa, nel comprensorio di Naro, in provincia di Agrigento. Nel patrimonio da gestire della cooperativa, oltre ai 300 ettari di terreno agricolo, di cui una parte necessita ancora di bonifica, rientra oggi anche un immobile di 800 mq. La Cooperativa Rosario Livatino aderisce al Consorzio Libera Terra Mediterraneo, che è anche partner del presente progetto.