Riduzione della malnutrizione tramite la presa a carico comunitaria
Dati generali progetto
Paese: Burundi
Località: Bujumbura
Associazione: Parmalimenta
A carico di Prosolidar: € 11.588,00
Percentuale finanziata: 100,00%
SITO WEB: http://www.parmaalimenta.org/it/progetti/presa-a-carico-comunitaria-della-malnutrizione-moderata
Obiettivo
Contribuire alla riduzione del tasso di malnutrizione attraverso l’approccio di presa a carico comunitaria della malnutrizione moderata
Destinatari
Bambini da 0 a 5 anni e giovani madri che abitano i comuni di Kamenge e di Buterere a Bujumbura (Burundi)
Descrizione Progetto
Il progetto offre supporto alle attività di lotta alla malnutrizione dei centri sanitari dei vari distretti di Bujumbura tramite l’applicazione del protocollo nazionale di presa a carico comunitaria della malnutrizione moderata. Questo prevede il miglioramento delle condizioni socio-sanitarie dei bambini e delle giovani madri attraverso l’utilizzo dei prodotti locali disponibili e la partecipazione attiva di tutta la comunità locale che viene direttamente coinvolta nell’organizzazione e nella gestione dei Foyers d’Apprentissage et de Réhabilitation nutritionnelle (Farn), gruppi collettivi di apprendimento e di riabilitazione nutrizionale.
Conclusioni
Con le attività del mese di giugno 2014 il progetto si è concluso. Nel corso della sua realizzazione, si è proceduto inizialmente con la verifica dello stato nutrizionale dei bambini e delle giovani madri dei Comuni di Kamenge e Buterere e successivamente si sono valutate le consuetudini alimentari praticate all’interno della comunità. Tutto ciò ha portato alla stesura di 3 diversi documenti , il primo ed il secondo sullo stato nutrizionale e sulla devianza positiva alla malnutrizione delle famiglie all’interno dei Comuni di Buterere, di Kinama e di Kamenge ed il terzo, sullo stato nutrizionale delle 14 colline del Comune di Gihanga.
Per quanto concerne la formazione sono stati portati a termine i corsi per:
- 30 membri del personale dei centri sanitari;
- 54 mères lumiere;
- 36 Agenti di salute comunitaria sul funzionamento e le tecniche di gestione dei Farn;
- 20 gruppi composti dai beneficiari del progetto.
I rappresentanti delle istituzioni, dal Ministero della Salute, ai distretti sanitari delle zone di intervento e agli amministratori locali hanno dimostrato una buona partecipazione alle attività progettuali e il pieno sostegno delle stesse. Le attività generatrici di reddito realizzate fino ad oggi hanno permesso ai beneficiari di essere autosufficienti nel procurare il cibo necessario per una alimentazione equilibrata, questo contribuisce anche a restituire loro la dignità.