Sentirsi a Casa
Dati generali progetto
Paese: Italia
Località: Trieste
Associazione: A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo Onlus
A carico di Prosolidar: € 4.552,00
Percentuale finanziata: 65,03%
Obiettivo:
Accoglienza famiglie e supporto emotivo e psicologico
Destinatari:
Bambini nati con malformazioni in cura presso il reparto di Chirurgia dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e le loro famiglie
Descrizione progetto
Al fine di far fronte al momento straordinario, il Burlo si è dotato di nuovi ventilatori per la terapia intensiva. Per avere una migliore performance, tali ventilatori necessitano di software specifici che attualmente non sono in dotazione dell'ospedale. A.B.C. ha deciso di affiancare il Burlo rispondendo a questo bisogno con l'acquisto di tre software che hanno diverse funzionalità:
- n. 2 software "alti flussi": implementano la performance dei ventilatori in modo non invasivo.
L’insufficienza respiratoria è la prima causa di ricovero in terapia intensiva pediatrica. I pazienti affetti da difficoltà respiratoria hanno necessità di supporto ventilatorio, che, da una parte riduca la fatica respiratoria e dall’altra, garantisca la normale ossigenazione ed eliminazione della CO2. Non intubare un bambino significa evitare sedazioni profonde e quindi mantenere il rapporto di cura non farmacologica, con i genitori e la famiglia in generale.
- n. 1 software "reclutamento":
Nel caso vi sia un peggioramento clinico del paziente interviene un secondo tipo di software di“reclutamento". In caso di infezioni importanti del polmone che non possono essere trattate con tecniche non invasive, la ventilazione con il ventilatore rimane infatti l’unico trattamento. Reclutamento significa “recuperare” quelle aree di polmone che non sono ventilate. L'obiettivo di questo secondo software è quello di aumentare la performance del ventilatore reclutando le aree non ventilate premettendo l'ossigenazione, così da dare il tempo al paziente di reagire alla malattia.