La seguente proposta vuole garantire l'accesso al diritto alla prevenzione sanitaria a 40 donne in condizioni di fragilità e vulnerabilità di varia natura. Le segnalazioni ricevute saranno valutate sulla base dell'urgenza, verrà poi fatta un'attenta analisi del bisogno e forniti "Pacchetti di prevenzione individualizzati". Tutte le attività saranno realizzate con la mediazione degli operatori, dove necessario anche di tipo culturale, che oltre a costituire il mezzo per l'accesso alla prestazione concreta (es. Screening mammografico), potranno fungere da punto di riferimento per ulteriori esigenze ed emergenze, o fornire supporto psicologico e pratico nel caso di malattia.

Gli operatori avranno, durante tutte le fasi del progetto, un ruolo di mediazione duplice: la prima con gli altri servizi pubblici per l’invio di tutte quelle situazioni a cui non si potrà fornire una risposta diretta e la seconda con il sistema sanitario privato, per costruire convenzioni ad hoc al fine di accedere a pacchetti di screening agevolati e creare una rete di collaborazione a 360° pubblico-privato, fondamentale in un momento in cui l’emergenza sanitaria ha portato al SSN maggiori difficoltà di accesso a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

L’indagine psicosociale sarà sia occasione per analizzare le cause ostative all’accesso alla prevenzione che per far emergere bisogni diversi, sia di natura economica, visti i costi elevati del sistema sanitario privato, sia di altra natura, come situazioni di maltrattamento o abuso, condizioni di sfruttamento (sessuale, lavorativo, etc.), emergenze abitative o altro che potrebbe esplicitarsi attraverso la relazione di fiducia creata con l’operatore.