Protetti, ma non soli
Dati generali progetto
Paese: Italia
Località: Roma
Associazione: Fondazione Antea
A carico di Prosolidar: € 9.965,00
Percentuale finanziata: 51,40%
Obiettivo:
Miglioramento della qualità di vita dei pazienti ricoverati in Hospice e dei loro familiari
Destinatari:
Persone affette da malattia inguaribile e loro familiari
Descrizione progetto
“Protetti, ma non soli” ha lo scopo di garantire ai pazienti ricoverati presso l’hospice Antea un rapporto umano con i propri cari nella fase conclusiva della vita che tenga conto dell’attuale situazione epidemica. Ad oggi, l’accesso dei familiari in hospice è stato drasticamente ridotto, snaturando quel concetto di “in hospice come a casa” che rappresenta uno dei baluardi delle Cure Palliative.
La riduzione è stata necessaria per allinearsi alle normative e al buon senso, ma resa più stringente dagli imponenti costi dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e degli strumenti diagnostici (tamponi) necessari per garantire la maggiore tutela possibile a tutte le persone coinvolte (pazienti, operatori, familiari e, di rimando, la collettività). ù
Grazie al sostegno del progetto sarà possibile incrementare l’accesso dei parenti alla struttura offrendo ai pazienti la possibilità di stare con i propri cari e affrontare la fase conclusiva della vita con i propri affetti.
Con il progetto si stimano una media di 2 accessi settimanali per stanza (25 stanze) per 6 mesi. Per garantire vicinanza e sostegno non solo in presenza, sono stati inseriti nel progetto anche 6 tablet che permetteranno ai parenti e ai pazienti di ridurre la distanza quando, per varie ragioni, non è possibile incontrarsi di persona. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di fare una videochiamata tra nonno e nipoti.