Club Itaca: programma di riabilitazione sociale per giovani disabili psichici

Dati generali progetto

Anno: 2021
Paese: Italia
Località: Firenze
Associazione: Itaca Firenze
Valore del progetto: € 40.609,00
A carico di Prosolidar: € 13.000,00
Percentuale finanziata: 32,01%


Obiettivo:

Contrastare il profondo isolamento di cui sono vittime i giovani malati mentali, in particolar modo dopo il distanziamento imposto dall’emergenza Covid-19. Facilitare l’inclusione sociale dei giovani con disabilità psichiatriche contrastando la loro condizione di fragilità e di svantaggio. Combattere la disoccupazione e le disuguaglianze, con azioni volte alla crescita delle opportunità occupazionali. Favorire percorsi di tutela e promozione della salute e del benessere.

Destinatari:

Giovani con disturbi mentali psichiatrici residenti in Toscana

Descrizione progetto

CLUB ITACA FIRENZE è un programma di riabilitazione socio-lavorativa, GRATUITO, per giovani con disagio psichico. Una struttura diurna, non sanitaria, gestita con la formula del Club, dove i giovani che aderiscono sono Soci. L’aspetto innovativo del nostro progetto sta nel dare centralità alla persona e alla parte sana che sopravvive al disturbo. L’assenza di piani terapeutici fa sì che i Soci riescano a mettersi in gioco in un ambiente protetto, che replica scenari di vita quotidiana.

Organizzato attraverso il lavoro interno, ha la finalità di sostenere l'autonomia sociale e lavorativa dei propri Soci, che vi trascorrono giornate organizzate in unità di lavoro. Il punto di forza di questo progetto è la capacità di creare e mantenere relazioni personali, infatti, le attività si svolgono in gruppi per favorire il lavoro di squadra che consente di relazionarsi con gli altri e contribuisce alla costruzione del senso di appartenenza. Ciò permette di migliorare la propria autonomia, autostima, le proprie competenze e contribuisce al recupero di una qualità di vita migliore.

Questo progetto si affianca alle Istituzioni ed i Servizi Sanitari offrendo un programma di riabilitazione più sociale e rispondendo alla crescente domanda di dare un'occupazione a giovani con disagio psichico per combattere la cronicità della malattia