Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di piscicoltura per la produzione, a regime, in due cicli semestrali, di 60 tonnellate annue di pesce. Il progetto prevede di sfruttare l'effetto "nilo" del fiume Senegal durante la stagione delle piogge: l'esondazione delle acque riempie d'acqua una depressione di 30 ettari che può essere "trattenuta" mediante la costruzione di uno sbarramento con chiusa idraulica; la diga sarà costruita sul canale che apporta l'acqua al bacino e verrà regolato il flusso dell'acqua, creando un invaso idrograficamente stabile. Successivamente verranno immessi 150.000 avannotti che verranno pescati dopo 120/150 giorni (ripetendo subito dopo la semina) ad opera di 30 giovani pescatori.

Il pesce verrà lavorato, conservato e venduto ad opera di altri 30 giovani. Sarà creato un comitato di gestione che dovrà occuparsi di tutte le necessità amministrative e operative. Nel comitato ci sarà la presenza permanente di un membro del consiglio direttivo dell' associazione richiedente che garantirà la corretta gestione sia del finanziamento ottenuto che dell'attività produttiva.

Il beneficio derivante dalla realizzazione del progetto avrà un impatto per l’occupazione giovanile e per il benessere alimentare per le popolazioni del territorio per complessive 10 mila persone. Il progetto integra i progetti alimentari di sviluppo irriguo e orticolo già operativi da due anni nel villaggio.