Il cuore del progetto risiede in una programmazione partecipativa, frutto di una stretta collaborazione con i destinatari e i loro caregiver. In questa visione, la persona non è solamente un beneficiario passivo, ma attivamente coinvolto nel processo di inclusione sociale. Un elemento fondamentale è il concetto di qualità della vita, comprendente il benessere complessivo, l'attenzione alla sfera affettivo-relazionale, il senso di appartenenza e il rispetto delle diverse identità, con particolare riguardo alla cura degli aspetti emotivi.

Le attività, ispirate al modello di "welfare familiare e comunitario", pongono al centro l'individuo, promuovendo la responsabilità collettiva nella presa in carico e attribuendo significato al proprio tempo e al tempo condiviso. Tra le varie proposte, spiccano la scrittura creativa, il teatro sociale integrato (realizzato in collaborazione con docenti dell'UWS-University of West of Scotland, della cattedra di Applied Theater), le arti espressive (fotografia, pittura, ceramica, bricolage), il giardinaggio, l'ippoterapia, le attività motorie in piscina e posturali, le uscite e le gite culturali (cinema, mostre, eventi, luoghi di interesse artistico), i week end e i soggiorni integrati-autogestiti.

La realizzazione di molte di queste attività avviene in collaborazione con stakeholders del territorio, dimostrando una sensibilità e un coinvolgimento concreti nella "Presa in carico" delle persone con disagio. L'acquisto del nuovo pulmino contribuirà in modo tangibile a facilitare e potenziare queste preziose iniziative, rendendo accessibili opportunità di socializzazione, sport e tempo libero per tutti i partecipanti.