Le prime due azioni prevedono di formare le comunità con alternative sostenibili rispetto a due pratiche dannose svolte all'interno della più grande area marina protetta del Senegal:

• Promuovere sistemi di pesca a gabbie in sostituzione delle reti da posta, per sviluppare una pesca mirata a specie invasive (come il granchio blu) che possiedono un valore nutrizionale superiore rispetto alle catture di specie di squalo (in particolare pesci violino), le quali appartengono anche alla categoria delle specie marine con il più alto grado di estinzione.
• Sviluppare un sistema di produzione/allevamento di ostriche da parte delle donne raccoglitrici attraverso l'utilizzo di "collettori", per evitare il danneggiamento delle radici delle mangrovie.

La terza e ultima azione si rivolge alle comunità nel loro complesso, fornendo loro formazione sulla protezione e il monitoraggio di altre due specie di interesse conservazionistico: il Lamantino e la Tartaruga marina. Questa formazione avverrà attraverso la metodologia della ricerca partecipata (Citizen Science) finalizzata all'ecoturismo.

Tutte le azioni del progetto mirano allo sviluppo di attività produttive sostenibili, ponendo al centro due elementi fondamentali:

• Coinvolgimento delle popolazioni locali nei processi di gestione delle risorse.
• Empowerment delle donne con l'obiettivo di raggiungere l'autonomia economica per il proprio sostentamento.