" Con mia moglie non possiamo più concederci il piacere di una semplice grigliata con gli amici. Siamo relegati in casa e parlare di futuro è difficile." Queste sono le parole di un papà, caregiver del figlio Emanuele, riportate su Repubblica. Come lui, molti altri genitori denunciano la mancanza di momenti di sollievo.

“QUELLO CHE NON HO” è un progetto di intervento sociale innovativo che mira a organizzare almeno 20 Weekend di Sollievo annuali per i caregiver con responsabilità di cura. Questo impegno quotidiano spesso annichilisce il fisico e l’anima, non conosce pause, e il dolore e la malattia rischiano di togliere anche la dignità. La relazione esclusiva e simbiotica che si instaura tra caregiver e familiare trasforma il ruolo di chi sostiene (caregiver) in un ruolo da sostenere! I dati confermano il rischio di burnout e danni alla salute psico-fisica.

La risposta alla crescente domanda di sollievo richiede una progettazione e innovazione sociale: il sollievo non può essere semplicemente un potenziamento quantitativo dei servizi di assistenza domiciliare. Sono necessarie azioni di indipendenza in un contesto diverso dall’abitazione, protetto e supervisionato da personale specializzato, dove i ragazzi possano vivere esperienze ricreative e di svago, sperimentarsi come individui autonomi, capaci di prendersi cura di sé stessi e degli spazi condivisi, e creare relazioni e alleanze, socializzando con altri coetanei.

I Weekend di Sollievo hanno l’obiettivo di creare occasioni di divertimento e benessere, favorendo al contempo autonomia e indipendenza. Questo permette ai ragazzi di sviluppare il proprio progetto di vita e alle famiglie di avere del tempo per sé, pensando al "dopo di noi" con maggiore serenità.