La proposta progettuale prevede il potenziamento di un bene situato nel quartiere periferico di Librino, che è stato sottratto alla criminalità e restituito alla cittadinanza come Polo educativo. Su questo bene, l’associazione C’era domani Librino realizza interventi e attività di riqualificazione urbana e rigenerazione sociale. Oggi, il bene è stato ribattezzato “Polmone verde di Librino” e accoglie minori e giovani, coinvolgendoli in attività ludico-ricreative, supporto scolastico, eventi sportivi e programmi di Messa Alla Prova, offrendo una valida alternativa alla strada e diventando un punto di riferimento in un contesto caratterizzato da alta microcriminalità.

Inoltre, rappresenta un elemento di innovazione poiché la città non dispone di una struttura simile. La sua realizzazione potrebbe attrarre anche giovani da altre zone della città, divenendo un punto di riferimento per le associazioni sportive locali e arricchendo l’offerta formativa delle scuole. Il progetto intende promuovere l’inclusione sociale e il protagonismo giovanile, in particolare per i giovani svantaggiati, migliorando le attrezzature sportive del “Polo Educativo Villa Fazio”.

L’obiettivo principale è la ristrutturazione di uno dei campetti sportivi e l’organizzazione di giornate di formazione, che includeranno corsi per insegnare mestieri come quello dell’arbitro e del fotografo sportivo.