Residenzialità per persone con disabilità
Dati generali progetto
Paese: Italia
Località: Milano
Associazione: Il fontanile - Cooperativa sociale di Solidarietà
A carico di Prosolidar: € 25.000,00
Percentuale finanziata: 78,86%
SITO WEB: www.ilfontanile.it
Obiettivo
Realizzare un ambiente abitativo attrezzato dove sviluppare l'autonomia dei ragazzi disabili
Destinatari
Disabili e le loro famiglie
Descrizione del progetto
Il "Dopo di noi", vale da dire quella fase della vita del disabile successiva al decesso dei genitori e che tanto li angoscia, pone delle problematiche molto serie, spesso sentite come drammatiche. Prima tra tutte è la soluzione abitativa; in passato non vi erano molte alternative, nel senso che il figlio disabile era destinato ad essere preso in carico da un familiare, o più spesso, ricoverato in un istituto. Quest'ultima soluzione non è più in linea con le esigenze del disabile, poichè in queste strutture l'approccio è di tipo assistenziale e non si considera il disabile come una persona, ma come un utente malato. Il progetto prevede la definizione di un percorso mirato all’incremento delle autonomie, da svolgere all’interno della soluzione abitativa scelta, una sorta di “palestra” a cui seguirà successivamente l’individuazione di soluzioni abitative stabili quali la propria casa, con il dovuto supporto di ausili o di personale volontario e non, o in micro comunità alloggio (appartamenti cittadini non isolati, all’interno dei quali è possibile vivere una vita normale ed essere al contatto con altre persone). La permanenza degli ospiti non è in genere per periodi pre-definiti, in base al progetto individualizzato elaborato dallo staff tecnico, verrà data priorità alle richieste di famiglie impossibilitate a dare assistenza ai propri figli oppure la cui difficile situazione relazionale possa compromettere gravemente il rapporto figlio-genitore. In generale, al di là dei casi urgenti, la richiesta di inserimento in comunità è vista come opportunità, come esigenza del figlio disabile sostenuto dai genitori di iniziare a sperimentare percorsi di vita il più possibile autonoma, finalizzati all’incremento delle autonomie.
Conclusioni
Per far si che le case utilizzate dall’associazione risultino accoglienti sono state apportate numerose migliorie, grazie anche alle quali è stato possibile realizzare, oltre alle attività formative, anche momenti di svago e creatività, fondamentali per i progetti di vita e per il benessere delle persone. Nell'arco del periodo in cui si è realizzato il progetto, è stata offerta, più volte, ai familiari la possibilità di vedere le residenze e di verificare i progetti di vita delle persone ospitate. Questi momenti di verifica e di festa sono stati molto significativi e valorizzanti, infatti il progetto prevede di coinvolgere la famiglia di riferimento dell'adulto con disabilità, considerandola una necessaria componente del processo di crescita nonchè una risorsa al progetto stesso e di co-progettare con la famiglia stessa il percorso da sperimentare e da seguire.