O la borsa o la vita
Dati generali progetto
Paese: Italia
Località: Milano
Associazione: FARSI PROSSIMO ONLUS Soc Coop Sociale
A carico di Prosolidar: € 32.002,00
Percentuale finanziata: 59,82%
Obiettivo
Accompagnamento educativo al mondo del lavoro di minori sottoposti a procedimento penale
Destinatari
20 ragazzi/e in carico ai servizi territoriali della città di Milano
Descrizione Progetto
Il progetto si prefigge l’obiettivo di avviare al lavoro, mediante l’esperienza di un tirocinio formativo da realizzare presso realtà artigianali di Milano, 20 ragazzi/e di età compresa tra i 16 e 20 anni, che per avere commesso reati di varia natura durante la minore età, sono sottoposti a procedimento penale a piede libero, presso l’Ufficio dei Minori del Comune di Milano oppure sono sottoposti alla messa alla prova, presso il Servizio Sociali Minori del carcere minorile Beccaria di Milano. Questo progetto non vuole solamente offrire una possibilità ai ragazzi che sono entrati nel circuito penale minorile, ma vuole creare una alternativa reale e concreta alla “cultura del carcere” come esperienza premiante e nobilitante che permette di acquistare prestigio e onore fra gli abitanti dei quartieri da cui provengono i minori presi in carico, quartieri spesso segnati da degrado e da una radicata cultura malavitosa.
L’alternativa a questo modello culturale dilagante nei quartieri a rischio è quello offerto da questo progetto, che pone le proprie basi su alcuni concetti chiave: nobiltà del lavoro, riscoperta dei lavori artigianali e manuali, importanza del fare fatica e la serenità della scelta della legalità.
Per questo motivo il progetto intende strutturare di fatto 20 percorsi educativi individuali che, insieme al percorso lavorativo vero e proprio, aiutino e supportino ciascun ragazzo ad essere artefice delle proprie scelte e possibilità di riscatto future.
Conclusioni
A settembre 2013, in seguito ad un incontro avvenuto tra gli operatori dell’associazione e le assistenti sociali dell’U.S.S.M ( Ufficio Servizi Sociali Minorenni) del carcere Beccaria di Milano e dell’Ufficio Minori a Piede Libero è stato presentato il progetto “O la borsa o la vita”, ufficializzandone l’avvio.
Rispetto alla prima edizione, è stato progettato dall’equipe educativa e dalla mediatrice al lavoro un vero e proprio laboratorio per fornire ai ragazzi in carico ed eventualmente a nuovi utenti segnalati, tutti quegli strumenti utili a sviluppare l’autonomia necessaria nel difficile percorso di ricerca attiva del lavoro.
L’equipe educativa ha cominciato a progettare l’atelier del lavoro, riprendendo in parte il lavoro già fatto nella prima edizione ma riadattandolo al mutato contesto lavorativo e formativo della regione Lombardia e lavorando ad una costruzione di un vero e proprio pacchetto di incontri formativi strutturati in modo da fornire le competenze necessarie per la ricerca attiva del lavoro.
La fase di orientamento ha previsto diversi incontri di presentazione e selezione con l’assistente sociale di riferimento presso l’ente inviante (qualora si tratti di utenti non già in carico al progetto).
Al termine di questi è stato effettuato un colloquio individuale con ciascuno dei ragazzi.
La fase di creazione degli strumenti per la ricerca attiva del lavoro, si è articolata in 4 incontri e ha previsto la creazione del proprio CV, di una lettera di presentazione, la prova di ricerca lavoro online e la simulazione di un colloquio. L’ultimo step di questo percorso ha visto i ragazzi presentarsi alle porte del mercato del lavoro senza intermediari, con il loro bagaglio personale di conoscenze.
Le attività hanno previsto quindi incontri bisettimanali per la costruzione di un planning di ricerca attiva e il monitoraggio delle proposte formative rivolte a giovani inoccupati. Il prestigioso hotel Hilton che ha a Milano un albergo nei pressi della stazione Centrale, collabora da circa un paio di anni con la cooperativa Farsi Prossimo nell’ambito dell’esercizio da parte di Hilton di una politica di corporate social responsability. Il progetto O la borsa o la vita ha interessato parecchio il loro management aziendale, sensibile alla tematica dei giovani e del loro inserimento lavorativo, anche se provenienti da contesti sociali svantaggiati. Con queste premesse Hilton è stato molto disponibile nell’organizzare una giornata intera di formazione rivolta ai ragazzi (oltre a loro hanno partecipato quattro ragazzi stranieri appartenenti ad un altro progetto della cooperativa). L’evento si è tenuto mercoledì 14 maggio e ha visto coinvolti 12 ragazzi, i due educatori e il coordinatore di progetto. Il progetto ha certamente risposto ad un bisogno importante e riconosciuto, gli utenti beneficiari sono stati coinvolti e pronti ad accogliere l’opportunità creatasi, i ragazzi/e segnalati hanno risposto al meglio alle richieste del progetto e sono sembrati mediamente più maturi e strutturati rispetto a quelli della prima edizione. Questo ha di fatto comportato una tenuta maggiore degli impegni, sia quelli lavorativi che quelli con gli educatori.