CRABE - Circularité Rentable et Activité productive en faveur de la Biodiversité et de l’Environnement

Dati generali progetto

Anno: 2025
Paese: Senegal
Località: Casamance
Associazione: CESTHA Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat APS
Valore del progetto: € 26.300,00
A carico di Prosolidar: € 14.600,00
Percentuale finanziata: 55,51%


Obiettivo:

Consolidare, perfezionare e diffondere iniziative sostenibili di successo, capitalizzando azioni pilota risultate efficaci. Promuovere iniziative imprenditoriali in grado di contribuire al sostentamento della popolazione in termini di occupazione e di accesso a prodotti alimentari ricchi di proprietà nutritive.

Beneficiari:

Comunità costiere senegalesi della regione della Casamance.

Descrizione progetto

Il progetto CRABE si inserisce in continuità con l’iniziativa pilota RARE, finanziata nella precedente programmazione, e mira a capitalizzare i risultati già ottenuti in Casamance, nel sud del Senegal. L’obiettivo è promuovere produzioni sostenibili da parte delle comunità costiere e dei gruppi organizzati di donne, con un focus specifico su tre settori chiave: pesca, acquacoltura ed ecoturismo.

Nello specifico, il progetto prevede di ottimizzare il sistema di allevamento delle ostriche delle mangrovie, migliorandone la produttività e contribuendo alla conservazione di questi preziosi ecosistemi. Questo approccio sostenibile aiuterà a contrastare il prelievo indiscriminato di risorse selvatiche, spesso legato al taglio delle radici delle mangrovie, con conseguenti danni ambientali.

Parallelamente, il progetto intende implementare tecniche di pesca innovative, come l’utilizzo di gabbie per la pesca del granchio blu. Questa metodologia, meno invasiva rispetto all’uso delle reti tradizionali, contribuirà a ridurre l’impatto sulle specie marine a rischio di estinzione, promuovendo una gestione più responsabile delle risorse ittiche.

Infine, il progetto CRABE prevede la formazione degli operatori dell’area marina protetta locale, recentemente istituita, su tematiche legate alla conservazione dell’ambiente. Questa formazione non solo rafforzerà le capacità di gestione dell’area protetta, ma aprirà anche nuove opportunità per lo sviluppo di itinerari ecoturistici, con positive ricadute economiche per le comunità locali.