Primo approccio alle urgenze mediche e chirurgiche: dalla simulazione alla pratica

Dati generali progetto

Anno: 2025
Paese: Benin
Località: Tanguiéta
Associazione: AZIMUT ETS
Valore del progetto: € 48.435,00
A carico di Prosolidar: € 32.885,00
Percentuale finanziata: 67,90%


Obiettivo:

Il progetto intende contribuire al miglioramento dell’assistenza sanitaria alla popolazione attraverso la formazione del personale medico ed infermieristico e la fornitura di attrezzature mediche e medicine all’Ospedale Saint Jean de Dieu di Tanguièta.

Beneficiari:

60 medici/infermieri per il corso “Première approche en urgence”; 20 studenti di medicina o infermieristica per il corso “que dois-je faire?”; 40 pazienti operati gratuitamente; almeno 5000 studenti delle scuole secondarie raggiunti dalle campagne di informazione sul Primo Soccorso.

Descrizione progetto

Il progetto si realizzerà presso l’Hopital Saint Jean de Dieu di Tanguièta, in collaborazione con l’Università di Abomey Calavi di Cotonou, in Benin. L’obiettivo è migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti critici durante la fase iniziale del soccorso, quella più delicata e determinante per la prognosi immediata.

Per raggiungere questo obiettivo, saranno organizzati 2 corsi di formazione rivolti a medici, infermieri e studenti di medicina, con l’intento di rafforzare le competenze tecniche e pratiche necessarie per gestire le emergenze. Saranno inoltre acquistate attrezzature mediche e didattiche per l’apprendimento delle manovre rianimatorie, nonché strumenti per potenziare il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tanguièta.

Un altro elemento chiave del progetto è l’organizzazione di 2 settimane chirurgiche gratuite, che offriranno un beneficio diretto alla popolazione più vulnerabile e, al contempo, rappresenteranno un’opportunità di formazione pratica per gli studenti e il personale medico e infermieristico locale. Infine, verranno realizzate campagne di informazione nelle scuole secondarie, con l’obiettivo di educare i giovani sulla gestione iniziale delle urgenze più comuni da parte di personale non sanitario. Queste campagne contribuiranno a diffondere conoscenze essenziali per salvare vite in situazioni di emergenza, rafforzando la resilienza della comunità.