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Dati generali progetto
Paese: Italia
Località: Como
Associazione: Speranza oltre le encefalopatie - SOLE
A carico di Prosolidar: € 31.877,21
Percentuale finanziata: 47,72%
SITO WEB: http://www.coopsole.org/
Obiettivo
Garantire una terapia riabilitativa ABA (Applied Behaviour Analysi) a bambini affetti da sindromi autistiche provenienti da famiglie in difficoltà economica che non possono pagare le cure.
Destinatari
10 bambini affetti da sindromi autistiche
Descrizione Progetto
Il progetto intende garantire ai bambini affetti da sindromi autistiche terapie efficaci; garantire ai genitori costi accessibili e un centro di riferimento per ogni esigenza riguardante il figlio e il supporto alla genitorialità. La Cooperativa, dopo aver sperimentato diversi protocolli ed interventi riabilitativi e vista l’inefficacia della maggior parte di questi ha deciso di incrementare l’offerta di terapie già utilizzate con successo in altri paesi; nel caso dell’ABA, si tratta di una terapia riconosciuta e caldamente consigliata dalle linee guida della SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza), ma nonostante questo a totale carico delle famiglie. La terapia comportamentale ABA porta a sviluppare le competenze e le potenzialità del bambino autistico, a far acquisire comportamenti socialmente importanti e a far regredire (estinzione) le stereotipie, i comportamenti problema, l’autolesionismo e le caratteristiche tipiche dell’autismo (isolamento, incomunicabilità).
Conclusioni
L’obiettivo del progetto é quello di rendere accessibile anche a famiglie in difficoltà economica le terapie ABA. Come prima attività, l’associazione ha individuato le famiglie idonee a beneficiare dell’intervento e dopo aver analizzato la documentazione reddituale, patrimoniale, la composizione del nucleo familiare, e l'elaborazione di un indice, ha provveduto ad assegnare le agevolazioni. Successivamente è stata effettuata la presa in carico dei bambini tramite incontri di presentazione alle famiglie e giornate di valutazioni iniziali, sono poi cominciate le terapie riabilitative (sia domiciliari che presso il centro Arcobaleno), inclusa anche l'assistenza in remoto (invio e valutazione video, contatti telefonici e mail settimanali). Sono stati attuati gli incontri (inizialmente quindicinali, successivamente mensili) di rivalutazione e riprogrammazione delle terapie. Ai genitori è stato offerto, oltre alla consulenza settimanale specifica, anche un percorso di “parent training” (cinque incontri pomeridiani, di sabato), per un confronto ed uno scambio con altre famiglie e per un momento più prolungato di sostegno e condivisione su problematiche specifiche. Le attività hanno coinvolto sia personale volontario, sia personale remunerato. Il percorso riabilitativo per i bambini inseriti nel progetto è terminato con successo. Per la maggior parte dei bambini la chiusura del progetto riabilitativo è coinciso con l’inserimento nel contesto scolastico di riferimento. In alcuni casi trattati si è scelto di proporre alle famiglie una prosecuzione del progetto riabilitativo di un’altro semestre per incrementare i risultati laddove vi siano situazioni non ancora ottimali per il reinserimento scolastico.