Riscatto e Bellezza

Dati generali progetto

Anno: 2025
Paese: Italia
Località: Napoli
Associazione: Associazione Sott'e'ncoppa
Valore del progetto: € 70.000,00
A carico di Prosolidar: € 50.000,00
Percentuale finanziata: 71,43%


Obiettivo:

Valorizzare i beni confiscati e i beni comuni, restituendoli alla collettività, attraverso modelli concreti e sostenibili con l’obiettivo di sconfiggere le mafie e il malaffare generando opportunità di lavoro e inclusione, allestire ed aprire il bar, creare occasioni di formazione per le donne e/o per persone ristrette, utili al reinserimento sociale ed anche all’impiego diretto nelle attività della Masseria, creare posti di lavoro stabili.

Beneficiari:

Donne e minori vittime di violenza, persone in area penale, Cittadini ed Istituzioni di Afragola e dell’intera area metropolitana di Napoli.

Descrizione progetto

Afragola è uno dei principali comuni dell’Area Nord di Napoli, un territorio che conta complessivamente 24 comuni e una popolazione di 3 milioni di abitanti, di cui oltre 804 mila residenti in quest’area e 62 mila ad Afragola.

La Masseria Antonio Esposito Ferraioli, con i suoi 120 mila mq, rappresenta il più grande bene confiscato dell’area metropolitana di Napoli e assume un valore simbolico e concreto straordinario. Il territorio è stato a lungo segnato dalla presenza della camorra: prima con il clan Magliulo, a cui il bene è stato confiscato, poi con il clan Moccia, la cui rete criminale è radicata in Italia e all’estero. In questo contesto, il recupero della Masseria e la sua restituzione alla collettività rappresentano un baluardo di legalità e un punto di riferimento per l’intera comunità.

Attualmente, la Masseria ospita 308 orti urbani affidati a famiglie, 4.500 alberi da frutta, 10 mila mq di vigneto, un boschetto di altrettanti 10 mila mq, un giardino didattico di 1.300 mq che accoglie oltre 3.000 studenti l’anno, e 55 arnie che producono 600 kg di miele l’anno.

L’obiettivo principale è ampliare le opportunità lavorative e favorire l’inclusione sociale. Il primo passo sarà l’apertura di un bar, che non solo garantirà una fonte di sostentamento economico immediato, ma diventerà anche un luogo di aggregazione e un’opportunità di inserimento lavorativo, fungendo da motore per le attività future.