Roma 30 giugno 2016
L’anno appena trascorso è stato segnato da due momenti particolarmente importanti: l’evento del 24 giugno che ha celebrato i 10 anni di attività svolta, prima, nella veste di Fondo Nazionale del Settore del Credito per Progetti di Solidarietà e poi, dal 2011, come Fondazione Prosolidar-Onlus e il rinnovo delle cariche della Fondazione avvenuto lo scorso luglio.
Per quanto riguarda l’evento del 24 giugno, il suo successo è andato oltre ogni aspettativa.
Particolarmente significativi sono stati i messaggi pervenuti dal Presidente Sergio Mattarella, con medaglia della Presidenza della Repubblica, dalla Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli e dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.
E poi le numerose presenze di Associazioni grandi e piccole alle quali, nel corso degli anni, Prosolidar è riuscita a dare risposte concrete ed a restare vicino per la soluzione delle problematiche di cui erano portatrici.
Tra gli interventi di maggiore spicco, quelli di Don Luigi Ciotti di Libera, dell’Ammiraglio Massimo Vianello, già comandante di “Mare nostrum”, del Ministro plenipotenziario alla Cooperazione Gianpaolo Cantini, di S.E. il Cardinale Raffaele Farina, Bibliotecario emerito della Biblioteca Vaticana, di Cecilia Strada, Presidente di Emergency.
Infine, le tante testimonianze dei rappresentanti di molte associazioni che hanno voluto portare il loro messaggio di gratitudine e riconoscenza.
Un particolare, sentito ringraziamento va ad Edgardo Maria Iozia che ha promosso l’iniziativa durante la sua Presidenza e tanto si è impegnato per la buona riuscita della stessa ed a tutti coloro che hanno fornito un fattivo contributo all’organizzazione dell’evento ospitato nella prestigiosa sede dell’Associazione Bancaria Italiana.
A Edgardo, che dallo scorso mese di luglio ha passato il testimone e continua a far parte del Collegio dei Fondatori, va anche il doveroso riconoscimento ed apprezzamento per i 10 anni di intensa ed appassionata attività svolta a favore di Prosolidar.
Il fisiologico avvicendamento ai vertici, che ha riguardato solo alcune cariche, è avvenuto nel segno della continuità, perchè al ricambio, nel rispetto della pariteticità di rappresentanza delle Parti, non è conseguito alcun cambiamento dei principi di valutazione e gestione dei progetti fatti propri da Prosolidar negli anni della propria attività.
La gestione, oggi improntata ad una più ampia collegialità, mantiene la stessa attenzione per associazioni grandi, medie e piccole troppo spesso, queste ultime, fuori dal “giro” del no profit; senza alcun condizionamento legato a tematiche specifiche, alla razza, alla religione, alle idee politiche.
Tutti gli interventi continuano ad investire una pluralità di aree geografiche che vanno dal Centro America ai paesi dell’Africa fino alla Mongolia, al Nepal, ponendo, ovviamente, in giusto conto la nostra Italia, con il solo obiettivo della solidarietà rivolta ad anziani, infanzia, donne, rifugiati, malati, lotta alla fame, alla sete e all’emarginazione e sostegno a chiunque abbia bisogno di noi, nei limiti delle nostre disponibilità economiche.
Nell’anno appena concluso abbiamo approvato 63 nuovi progetti, erogato complessivamente circa 1.800.000 euro di cui quasi 200.000 riguardanti emergenze. Ad oggi sono in corso di gestione da parte della struttura più di 100 iniziative.
Le richieste di aiuto che riceviamo sono tante, a fronte di disponibilità non illimitate ma, per quanto possibile, l’obiettivo è quello di sostenere i progetti meritevoli di attenzione e le associazioni, grandi e piccole che, per i risultati conseguiti o in corso di conseguimento, rendono il nostro contributo, nei fatti, un vero e proprio investimento.
Penso, in particolare ad esperienze come quella di ANT, che ha potuto estendere alla Campania la propria rete di assistenza sanitaria e psicologica ai malati terminali nel percorrere il loro ultimo km; al CUAMM che, unitamente ad altre associazioni, con i suoi valorosi medici e paramedici, ha concluso felicemente la battaglia contro l’Ebola; a Terre des Hommes che, ad Haiti, opera a favore dei giovani “dimenticati” nelle carceri; ad Amref che, ad Addis Abeba, ha realizzato strutture atte a fornire servizi igienico-sanitari a piccole comunità non toccate dal processo di modernizzazione che ha investito la città; a UNHCR sempre più impegnata a favore dei rifugiati.
E poi piccole associazioni: Suor Paola di Mazara del Vallo con le sue iniziative volte a favorire l’integrazione di giovani provenienti dai paesi del Nord Africa; RomAmor con Dino Impazzaglio che con i suoi volontari prepara e distribuisce pasti ai senza tetto; l’associazione Leda Colombini che opera a favore dei detenuti di Regina Coeli e delle detenute con figli di Rebibbia.
Sono solo alcuni esempi che, non potendo in questa sede citare tutte le realtà con le quali operiamo, vogliono dare il senso della quotidiana attività e dell’impegno a largo spettro della Fondazione che cerca di prestare ascolto alle realtà che si adoperano per creare strumenti di solidarietà duraturi.
Negli ultimi mesi abbiamo deciso di affrontare, con approccio evolutivo rispetto al passato, il tema della comunicazione, assai rilevante per la vita di Prosolidar.
Al riguardo, la priorità evidenziata è risultata quella di una revisione del nostro sito che, anche per effetto di sovrapposizioni verificatesi nel tempo, aveva perso le necessarie caratteristiche di leggibilità e di facile accesso a molti dati in esso contenuti.
Il secondo obiettivo è stato quello di aggiornarne i contenuti, rimasti fermi a qualche mese addietro, in attesa di poter operare su un nuovo layout.
L’agenzia Affabula, che pure ci aveva assistito in occasione dell’evento dello scorso giugno, ha declinato l’invito ad occuparsi di un incarico di questo tipo ed abbiamo quindi deciso di affidarci ad altra agenzia dotata delle professionalità necessarie, la IBIMEL srl.
Il sito sarà pienamente operativo entro il prossimo mese di giugno e spero avrete modo di apprezzarne non solo il nuovo aspetto, ma anche la ricchezza dei rinnovati contenuti.
La comunicazione, come accennavo, riveste un ruolo fondamentale per la nostra Fondazione che mira, oltre all’ampliamento del numero degli aderenti, anche a promuovere campagne come quella del 5x1000 e di raccolta fondi.
Ad oggi, solo il 67% dei lavoratori partecipa con il contributo dei 6 € all’anno (1/2 caffè al mese!); manca all’appello 1/3 circa della popolazione del nostro settore che, con il contributo delle aziende potrebbe portare a Prosolidar più di 1 milione di euro in aggiunta ai 2,5 circa che attualmente costituiscono la raccolta annuale, dando così alla Fondazione l’opportunità di fare molto di più.
L’auspicio è che Organizzazioni Sindacali dei lavoratori ed Aziende, anche nel loro stesso interesse in termini di immagine, compiano uno sforzo ulteriore al fine di divulgare il più possibile i risultati già raggiunti per “convincere” coloro che sino ad oggi hanno ritenuto di non aderire.
Voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Vice Presidente Agostino Megale, al Collegio dei Fondatori, al Consiglio di Amministrazione, al Collegio dei Revisori, ai Consiglieri ed ai Revisori uscenti per il lavoro svolto insieme e per la costante fattiva collaborazione.
Desidero inoltre esprimere il più vivo apprezzamento al Segretario Generale Ferdinando Giglio per l’impegno e la dedizione con cui svolge il suo ruolo ed alla struttura da lui coordinata – Alessandra Villa, Elisa Drago e Sara Gulli – per l’attenta gestione operativa dei progetti, che ha consentito di mantenere sempre sotto controllo la concreta realizzazione degli stessi.
Infine meritano una menzione particolare Sandra Tomaccini e Manuela Verni per la loro volontaria collaborazione.
Sandra per l’efficace attività di segreteria, di verifica e predisposizione dei pagamenti, di supporto agli organi collegiali. Manuela per le sue apprezzate elaborazioni statistiche che ci forniscono sempre un quadro preciso ed aggiornato degli interventi effettuati in Italia e nel mondo a favore delle varie categorie di beneficiari.
Grazie, grazie a tutti. Sono certo che la nostra Fondazione sarà capace di operare con l’efficacia, la sensibilità e l’efficienza che ne fanno un esempio che ancora oggi resta unico al mondo. Noi continuiamo a sperare che molti ci vogliano imitare!
Il presidente
Giancarlo Durante