Roma 20 aprile 2017

 

Lo scorso anno è stato segnato dai tragici eventi sismici che hanno colpito tante collettività dell’Italia centrale. In quattro regioni Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche, migliaia e migliaia di famiglie sono state private della loro casa, dei loro esercizi commerciali, delle loro coltivazioni, dei loro allevamenti e tante persone, circostanza ancora più drammatica, della loro vita.

La risposta del settore del credito è stata immediata, con lo stanziamento da parte di Prosolidar di 100.000,00 euro dal proprio “fondo emergenze” e con il lancio di una raccolta fondi dedicata tra lavoratori ed aziende del settore stesso che, già a Dicembre, aveva accumulato circa 600.000,00 euro (ad oggi, la raccolta è pari a circa 1.250.000,00 euro). Parte di tale somma, 250.000,00 euro, è stata subito impegnata per un progetto presentato dalla Fondazione Mission Bambini, per la ricostruzione e l’acquisto degli arredi interni della scuola per l’infanzia a Norcia la cui inaugurazione si è tenuta, in tempi record, il 22 dicembre e che ha visto la partecipazione, oltre che delle Autorità e della Presidenza di Prosolidar, di tante famiglie e bambini che, hanno già ripreso, dall’inizio di quest’anno le proprie attività a tempo pieno ed in un ambiente confortevole.

Con il Vice Presidente, negli ultimi mesi dello scorso anno, avevamo anche incontrato, ad Amatrice, il Sindaco Sergio Pirozzi offrendogli la disponibilità di Prosolidar a valutare insieme ulteriori progetti da sostenere al di fuori di quelli già programmati dalla Protezione Civile.

Nell’occasione, si era ipotizzato di costruire una palestra da annettere al costruendo plesso scolastico ed utilizzabile dagli allievi della scuola elementare, media e superiore.

Il Sindaco Pirozzi si era detto favorevole alla proposta riservandosi di farci avere notizie al riguardo. Dopo numerosi solleciti da parte nostra, trascorsi inutilmente tre mesi siamo casualmente venuti a conoscenza dell’avvenuta assegnazione del progetto ad altro partner.

Preso atto di tale incresciosa situazione, abbiamo prontamente individuato una affidabile soluzione alternativa in altro Comune del cratere che, a breve, porteremo al vaglio del CdA.

Per quanto riguarda le nostre attività ordinarie, tutti gli interventi continuano ad interessare una pluralità di aree geografiche ponendo, ovviamente, in giusto conto l’Italia, con l’obiettivo della solidarietà rivolta ad anziani, infanzia, rifugiati, malati, lotta alla fame ed in generale all’emarginazione e sostegno a chiunque abbia bisogno di assistenza.

Pur nei limiti di disponibilità economiche che potrebbero essere sensibilmente maggiori se anche i colleghi che ancora non lo fanno dessero il loro piccolo contributo, nell’anno appena concluso abbiamo gestito un totale di 148 progetti di cui 48 completati e 100 in corso di realizzazione. Dei progetti terminati, 28 sono stati implementati all’estero (18 in Africa, 5 in Asia e 5 in America) e 20 in Italia ( 9 al nord, 6 al centro e 5 al Sud e Isole). Dei progetti ancora in corso, invece, 57 stanno svolgendo le loro attività all’estero ( 5 in Europa, 32 in Africa, 12 in Asia e 8 in America) e 43 in Italia ( 18 al nord, 14 al entro e 11 al sud e isole).

A dicembre 2016 sono stati approvati 22 progetti per un totale di 1.308.877,00 euro compresi 100.000,00 euro del Fondo Emergenze 2016 devoluti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto dell’Italia Centrale.

Le richieste di aiuto che riceviamo sono tante e, per quanto ci consentono le nostre disponibilità, ci adoperiamo per sostenere i progetti meritevoli di attenzione delle associazioni, grandi e piccole che, per i risultati conseguiti o in corso di conseguimento, rendono il nostro contributo, nei fatti, un vero e proprio investimento.

Penso, in particolare ad esperienze come quelle di:

  • Made in Goel in Calabria per combattere, attraverso il sostentamento del marchio Cangiari, la ‘ndrangheta e il suo radicamento in tutta Italia;
  • Arte musica e caffè a Napoli per l’inserimento lavorativo nell’ambito gastronomico e cucina take away per persone con disagio psichico;
  • Ciai in Afghanistan per rafforzare il sistema di giustizia minorile favorendo la riabilitazione dei minori e la prevenzione dei reati;
  • La Goccia in Burkina Faso per la realizzazione di un centro di formazione con l’intento di aiutare le donne africane ad emergere da una cultura che le vede tuttora sottomesse e impossibilitate ad emanciparsi;
  • Parmalimenta in Burundi per la lotta contro la malnutrizione dei bambini e delle loro madri;
  • Aifo in Mongolia per la promozione dell’autosufficienza economica delle famiglie nomadi con presenza di persone con disabilità attraverso lo sviluppo di un programma di allevamento rotativo di capi di bestiame.

E poi piccole associazioni come Surf for Children sul litorale laziale, per l’acquisto di attrezzatura tecnica specifica per i corsi di surf destinati ai bambini con disabilità motoria e intellettiva; Romaamor a Roma per il trasporto di pasti preparati da distribuire tra le strade della capitale; Erinna a Viterbo per il Centro che sostiene le donne che decidono di uscire da situazioni di violenza.

La comunicazione continua a rivestire rilevanza vitale per la nostra Fondazione e su di essa abbiamo investito energie e risorse sia per rendere conto, tempo per tempo, della nostra attività, sia per incrementare il numero di coloro che ci sostengono con il loro contributo: una parte, ancora troppo significativa di colleghi non conosce neppure l’esistenza di Prosolidar.

Il sito web e la pagina Facebook della Fondazione forniscono tutte le informazioni, sempre aggiornate, utili per chi vuole conoscere noi e cosa facciamo; numerosi sono stati gli apprezzamenti, sia per la nuova veste che per i contenuti, da parte di quanti li consultano. Sta a tutti noi fare in modo che le visite siano sempre più numerose.

Pur tuttavia i numeri sono in calo: i contributi ordinari pervenuti si sono ridotti di circa 100.000,00 euro (pari a circa 8.300 lavoratori) rispetto ai 2.500.000,00 dell’anno precedente, con un calo di quasi 1 punto percentuale.

Anche al netto della contrazione degli organici di settore, francamente ci aspettavamo qualcosa di più e resta il nostro rammarico di non riuscire a far sì che Fondazione Prosolidar abbia una più amplia platea di persone che intendono condividere un’esperienza ancora oggi unica nel suo genere.

Desidero, quindi, nell’occasione, ribadire l’auspicio che tutti, Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori ed Aziende, anche nel loro interesse in termini di immagine, compiano uno sforzo ulteriore al fine di divulgare il più possibile, anche attraverso i propri canali interni, i risultati, senza alcun dubbio lusinghieri, che Prosolidar ha conseguito nel tempo e certamente conseguirà anche in futuro, magari ancor meglio con maggiori disponibilità.

A conclusione di un altro anno di intensa attività, desidero rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri Amministratori, rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e delle Aziende, che condividono un percorso non sempre agevole: il Vice Presidente Agostino Megale, i Componenti del Collegio dei Fondatori, del Consiglio di Amministrazione, dei Revisori dei Conti, per il lavoro svolto insieme e per la costante fattiva collaborazione.

Desidero inoltre esprimere il più vivo apprezzamento al Segretario Generale Ferdinando Giglio per l’impegno e la dedizione con cui svolge il suo ruolo ed alla struttura da lui coordinata – Alessandra Villa, Elisa Drago e Sara Gulli – per l’attenta gestione operativa dei progetti, che ha consentito di mantenere sempre sotto controllo la concreta realizzazione degli stessi.

Una menzione a parte sento di dover rivolgere a Sandra Tomaccini e Manuela Verni per la loro volontaria collaborazione.

Sandra per l’efficace attività di segreteria, di verifica e predisposizione dei pagamenti, di supporto agli organi collegiali.

Manuela per le sue apprezzate elaborazioni statistiche che ci forniscono sempre un quadro preciso ed aggiornato degli interventi effettuati in Italia e nel mondo a favore delle varie categorie di beneficiari.

Grazie, grazie a tutti. Sono certo che la nostra Fondazione sarà capace di operare con l’efficacia, la sensibilità e l’efficienza che ne fanno un esempio che ancora oggi resta unico al mondo.

Il presidente

Giancarlo Durante