Roma. Maratona Solidale ROMA FUN

inevidenza 2013 03 maratonaroma Gli atleti che hanno portato a termine il percorso denominato “Maratona Fun” si chiamano Agostino, Domenico e Giuseppe, nulla di particolare se non fosse che i tre percorrono i 5 chilometri supportati da protesi sofisticate che sopperiscono alla mancanza di un arto.

Agostino, Domenico e Giuseppe fanno parte di un gruppo di ragazzi e ragazze che possono camminare e correre grazie all’intervento ed alla solidarietà di Prosolidar, Fondazione costituita da lavoratori ed aziende del credito. Sono 12 le protesi donate da Prosolidar per potere camminare e sono sempre 12 le protesi che permettono la corsa a persone che hanno vissuto vere e proprie tragedie, le stesse tragedie vissute in luoghi del mondo diversi e lontani come il Kilimanjaro, come il Kenia, il Perù, la Colombia, il Rwanda, lo Sri Lanka, il Ghana, la Siria e….l’Italia. Ragazzi e ragazze che vivono in luoghi lontani, che non si conoscono ma che si incontrano grazie alla solidarietà dei lavoratori e delle aziende di credito di un Paese come il nostro che in questo momento viene descritto e visto non propriamente come generoso ed altruista!

Pala Angeli Prosolidar

La gamba di alcuni di questi ragazzi ha incontrato, in tempo di pace, una mina antiuomo dimenticata da qualche esercito o un automobilista lanciato a folle velocità incurante di strisce e semaforo e si è persa per sempre lasciando una ferita che va ben oltre quella fisica.

La domanda che penso possa accompagnare questi giovani per tutta la vita non può che essere ….PERCHE’?
Cosa c’entro io con la guerra? Cosa c’entro io con quella mina? Cosa c’entro io con quel folle al volante? ………..PERCHE’? Per fortuna che i nostri tre maratoneti hanno mostrato sin dall’inizio un entusiasmo ed un desiderio di partecipazione e di esserci senza bisogno di alcun aiuto, che solo noi fortunati presenti di Prosolidar abbiamo potuto comprendere e vedere fino in fondo, in tutta la sua semplicità ed in tutta la sua grandiosità.

Agostino, Domenico e Giuseppe ci hanno insegnato e soprattutto riconsegnato ad una più giusta visione della vita e di come si possa trovare un pezzetto di felicità anche sostituendo in pubblico la protesi che serve per camminare con quella che serve per correre, sostituendola esattamente come facciamo noi quando leviamo la scarpa “da città” per sostituirla con quella da “palestra”. Grazie Agostino, Domenico e Giuseppe. La “Maratona Fun” grazie alla vostra presenza si è arricchita.

Grazie Prosolidar che hai permesso ai tre maratoneti di realizzare un sogno!

 

Joseph Fremder - Sindaco revisore della Fondazione

 

 

 

 

 

Si chiama Getachew Terfa Negari il 29enne etiope che ha vinto la maratona di 42 chilometri che si è corsa a Roma domenica 17 marzo 2013, si chiama Helena Loshanyang Kirop l’atleta keniota che ha vinto per le donne e si chiama Alex Zanardi, fantastico esempio di determinazione, il vincitore nella categoria Handbyke