Emergenza alluvione in Liguria

Inviati i fondi per l'acquisto di un'ambulanza e di due pulmini per il trasporto di disabili

A Genova e a Borghetto Vara le tre unità donate da Prosolidar
Il tempo di riorganizzare la vita di ogni giorno, di rimettere a posto le cose rimaste. C'è chi ha perso tutto e ha dovuto subitocercare i mezzi sostitutivi di quelli persi con l'alluvione, per provare a riprendere l'attività. Il 25 ottobre in provincia di La Spezia si è abbattuto un nubifragio monsonico. Questo evento meteorologico ha causato la piena dei fiumi Vara e Magra e dei torrenti affluenti nelle zone colpite, con inondazione di diverse entità in tutta la Val di Vara e la Val di Magra. I centri più colpiti sono quelli di Borghetto di Vara, Brugnato, Bonassola, Levanto, Monterosso al Mare, Vernazza in provincia della Spezia e Aulla in provincia di Massa-Carrara. Si conteranno 13 vittime. A questo evento è seguita, pochi giorni dopo, l'alluvione di Genova del 4 novembre 2011, anch'essa causata da fortissime precipitazioni che hanno registrato punte superiori ai 500 mm in poche ore in diverse zone di Genova e provincia che hanno causato l'esondazione dei torrenti Bisagno e Fereggiano e la piena dei torrenti Sturla, Scrivia e Entella ed un bilancio di 7 morti.

Sono state ordinate l'ambulanza 4x4 per la Croce Bianca di Genova e i due pulmini Fiat Ducato e Scudo per la Cooperativa Sociale Gulliver, che si occupa di bambini disagiati ed handicappati. Il Consiglio di Prosolidar ha deciso in tempi rapidi l'acquisto di questi mezzi. Vogliamo ringraziare ancora una volta i colleghi che sul territorio si sono attivati per segnalarci le esigenze delle due associazioni destinatarie del nostro intervento e che ci hanno fornito un contributo determinante.Prosolidar cerca di fare del suo meglio, in particolare in queste occasioni. Una lunga esperienza di interventi in occasione di calamità naturali, per le quali abbiamo lanciato raccolte straordinarie di fondi, ci faceva restare sempre con l'amaro in bocca, perchè nei momenti più tragici, i primi momenti, non potevamo intervenire. Tra gli eventi e la disponibilità di fondi a volte sono passati anche sei mesi! In qualche caso, anche recente, ci sono stati inviati dopo oltre un anno! Come fare? La risposta semplice: una piccola raccolta fondi ogni anno, una organizzazione, oggi diventata Fondazione e mantenere una gestione di liquidità tale da poter affrontare in tempi brevissimi un intervento di emergenza. Ci piace pensare che alle due organizzazioni, oltre che l'aiuto materiale giunto senza ritardo...sia giunta la nostra solidarietà e l'incoraggiamento a riprendere un cammino di aiuto verso i più deboli Prosolidar appunto!!!