Per aiutare suo figlio è riuscita a realizzare la struttura attualmente sede dell'associazione, al momento l'unica sul territorio ad occuparsi di minori con diversa abilità, anche grave. Il suo obiettivo, visto la completa assenza di un assistenza pubblica adeguata, fu da subito quello di proporre attività ludiche ricreative mirate a sviluppare le potenzialità di bambini e ragazzi con difficoltà motorie e/o sensoriali anche gravi, attraverso il gioco. La Tartaruga si presenta oggi come un posto diverso dalla scuola e diverso dalle strutture sanitarie riabilitative, volto a apportare un significativo miglioramento della qualità di vita e l'autostima dei ragazzi e le loro famiglie attraverso attività con luci, colori, musiche, stimolazioni particolari, capaci di indurre un'effetto piacevole e rilassante, favorendo lo sviluppo dei residui sensoriali.

La Tartaruga è l'unica struttura in Italia ad avere una vasca di questo tipo, infatti al convegno erano presenti presidenti e genitori di associazioni di altre regioni venuti a visionare il progetto.

Sul sito della Tartaruga è possibile visionare anche un video che spiega le motivazioni dell'approccio sensoriale alla disabilità.

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