Prosolidar dopo 4 anni di "rodaggio" ha messo il turbo e si prepara ad un futuro di grandi impegni e di sempre più intensa solidarietà !
Piano, piano, con il passo del maratoneta, Prosolidar si avvia verso traguardi impensati.
La Fondazione Prosolidar-onlus sta per diventare realtà . Il 2 maggio è convocata l'assemblea dei soci per deliberare sullo statuto, che è stato già approvato dal Comitato di Gestione. Inizierà immediatamente la procedura legale per il riconoscimento della nostra Fondazione.
Un percorso tranquillo, come si addice ad una organizzazione che passa verso la maturità, diventa grande e si dà una veste giuridica appropriata. Perchè abbiamo scelto la Fondazione? La risposta sta nella sua riconoscibilità, anche all'estero, ove Prosolidar comincia ad essere molto conosciuta e ove intendiamo farla conoscere bene da tutte le Istituzioni Europee, per la sua peculiarità di origine, per la sua peculiarità di gestione e per i risultati straordinari conseguiti in pochissimo tempo.
Una onlus basata esclusivamente sul lavoro volontario di pochissime persone, che dedicano un po' del loro tempo per partecipare alle riunioni, per seguire i progetti, per verificarne la loro esecuzione, per controllare i conti presentati dai partners, per darne adeguata informazione, per gestire una organizzazione che si fa sempre più complessa.
Questa è la nostra Prosolidar, una macchina efficiente, che ricerca valore aggiunto nei progetti che sostiene,in particolare che diano la possibilità di aiutare le persone a crescere, a formarsi, a rendersi autonome. L'istruzione prima di tutto, il lavoro, ma anche i mezzi per poter lavorare, per poter coltivare, pescare. non trascuriamo certamente l'assistenza sanitaria, la cura dei malati, la preparazione dei medici, o la aggregazione sociale, costruendo centri polivalenti, scuole nei posti più remoti, chiedendo alle popolazionio locali di partecipare con il lavoro alla realizzazione dei nostri progetti, per poter lavorare insieme.
La reciprocità ci guida. Non è semplice donazione di chi ha di più verso il povero, ma un riconoscersi l'uno con l'altro. Pensando a coloro che non hanno più nulla , che sono fuggiti dalle loro case, dalle loro terre. Oggi più di attualità che mai, con migliaia di persone in fuga da tutto, soprattutto dalla paura. I progetti con l'organizzazione delle Nazioni Unite, nasce proprio dalla consapevolezza che questi esseri umani sono i più deboli, senza passato ma soprattuto senza futuro se non ricevono una mano, se non vengono aiutati a inserirsi nelle società in cui sono approdati. I Paesi ricchi sono chiamati ad una grande prova di umanità e di generosità. Purtroppo nè l'una nè l'altra appartengono a questi tempi!
Ecco Prosolidar, abbiamo iniziato a collaborare su progetti di solidarietà nel 1981, con un progetto per portare acqua in Mali (ne stiamo realizzando un altro, forse con maggior fortuna!) e poi terremoti inondazioni, catastrofi naturali, sono state le occasioni per far arrivare la nostra solidarietà. Da qui abbiamo iniziato a pensare: perchè non costituiamo una nostra organizzazione che non deve aspettare il prossimo terremoto, la prossima catastrofe per far scattare la richiesta di fondi, ma che può, con una misura minima, le famose 1000 lire al mese far fronte sia alle emergenze umanitarie che a progetti in favore delle fasce più deboli della società?
Lo abbiamo fatto con il Fondo ed ora è giunto il tempo della Fondazione!
Edgardo Maria Iozia
Presidente di Prosolidar