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News :: 2008


Deliberate erogazioni per 1.323.000,00 euro

Approvati numerosi progetti
Pubblichiamo la prima comunicazione ai soci del novembre 2007. Il Comitato di gestione del FONDO, organismo paritetico costituito nel luglio 2006 tra l’ABI e le Organizzazioni sindacali del settore del credito, ha approvato tra giugno e novembre 11 progetti di solidarietà per un importo complessivo di 1.323.000,00 euro, per il triennio 2007/2009.

Fondo di settore del credito per progetti di solidarietà –onlus

Comunicato ai sottoscrittori

Cari soci :

Sono già stati accreditati 479.500,00 euro, come prima tranche di finanziamento per 7 progetti, altri
90.000,00 euro sono in corso di erogazione nel corrente anno, un volta perfezionate le convenzioni
con le o.n.g. partner. Nel 2008 sono previsti finanziamenti per 513.500,00 euro e nel 2009 per
240.000,00 euro.


I progetti

Il Comitato di gestione ha suddiviso i fondi per tipologia d’intervento e per area geografica,
cercando di trovare un equilibrio tra le diverse classi d’età, le zone interessate e le priorità
individuate, con una forte attenzione alle aree della sofferenza e del disagio sociale.


Distribuzione geografica degli interventi

Importi %
Italia               € 172000            13,00 %
Europa              € 350000            26,46 %
Africa               € 200000            15,12 %
Asia                 € 250000            18,90 %
America             € 201000            15,19 %
Medio Oriente     € 150000            11,34 %

totale                € 1323000          100   %


Per quanto riguarda la suddivisione per tipologia d’intervento, 830.000,00 euro sono stati destinati a
interventi rivolti all’infanzia e 489.000,00 euro a interventi diretti a comunità di adulti. Le o.n.g.
partner con cui il Fondo collabora sono in maggioranza italiane e sono sia organizzazioni
strutturate, collegate con organizzazioni internazionali, sia piccole o.n.g. La scelta di sostenere
anche piccole organizzazioni, che hanno difficoltà a reperire fondi, vuole valorizzare l’enorme
ricchezza di impegno e generosità degli italiani, che con oltre 5 milioni di volontari, contribuiscono
ad alleviare in Italia e all’estero la fame, la povertà, gli effetti devastanti delle guerre e le malattie
che affliggono milioni di esseri umani

In sintesi i progetti approvati, (i primi quattro già operativi, mentre è stato firmato il compromesso
per l’acquisto dell’immobile in Colombia e già erogati i fondi per l’Indonesia e per Isernia ), sono:

Acquisto 2 automobili per trasporto Emodializzati con l'o.n.g. Emergenza 2000 Milano, Italia € 17.000

Contro la violenza sui bambini di strada, progetto operativo in Italia, Portogallo e Francia UEFCW Brussel, Belgio € 200.000

Programma alimentare e scolastico bambini affetti da HIV/AIDS  A.I.M.E.Conakry Guinea € 150.000 

Sostegno scolastico e familiare Albania Casa nel cuore Roma € 150.000 

Centro vittime torture  Colombia Terre des hommes Milano € 201.000 

Casa famiglia infanzia Italia So.Spe  Roma 70.000 

Casa famiglia bambini autistici  Italia Peter Pan  Cagliari  € 60.000  

Scuola discarica di Maputo Mozambico Padri Cappuccini Maputo  € 50.000 

Acquisto pulmino comunità Italia Il resto d'Israele  Isernia € 25.000 

Attrezzatura per piscicoltura Indonesia Terre des hommes Milano € 250.000 

Adozioni a distanza O.n.g. Libanesi  Beyrouth Libano 150.000 


totale 1.323.000

La comunicazione

Il Comitato di gestione ha già commissionato la realizzazione di un sito web, ove saranno
disponibili, tempo per tempo, le notizie relative ai progetti, lo stato di avanzamento, le immagini e
tutta la documentazione utile. Sarà possibile anche avere una relazione diretta con il Fondo,
attraverso una casella email dedicata, cui indirizzarsi per avere altre informazioni e notizie. E’ stato
deciso di richiedere alle banche e alle Organizzazioni sindacali di collegare attraverso link di
indirizzo il sito del Fondo con quelli dei soci fondatori.

Le prospettive

Il Fondo per progetti di solidarietà è un’esperienza unica e originale nel panorama mondiale delle
relazioni industriali. Esso fa parte integrante del CCNL. In nessun contratto collettivo le parti sociali
hanno deciso di condividere questo impegno per sostenere iniziative di solidarietà. L’impegno
individuale è veramente modesto 6 euro l’anno, meno di mille lire al mese, ma nonostante il
piccolissimo e importantissimo contributo, moltissime persone non conoscono nemmeno l’esistenza
del Fondo. Le aziende sono impegnate a versare lo stesso importo versato dai propri dipendenti,
vale a dire a raddoppiare la somma raccolta. Da un semplice calcolo, al Fondo hanno aderito 23.500
lavoratrici e lavoratori, su un potenziale di oltre 320.000, meno dell’8%. Se aderisse l’intera
categoria sarebbero disponibili oltre 3,8 milioni di euro all’anno e le iniziative potrebbero
moltiplicarsi.
Il Comitato di gestione si propone, con il contributo e il sostegno indispensabile delle
organizzazioni sindacali e delle aziende, di raggiungere l’obiettivo di 1 milione di euro l’anno, cioè
ottenere che altre 60.000 persone si uniscano alle prime che hanno già aderito.
Il Comitato ha sostanzialmente esaurito le disponibilità esistenti e quelle del triennio 2007/2009 e
ringrazia tutti coloro che fin dall’inizio hanno continuato a versare la loro quota, pur in assenza di
notizie sulla forzosa inattività del Fondo. La scelta di richiedere la registrazione come Onlus, ha
determinato un inimmaginabile allungamento dei tempi burocratici, con la necessità di modificare
più volte lo statuto. L’individuazione di strumenti certi, come la stipula di convenzioni con le o.n.g.,
ha richiesto ulteriori approfondimenti legali, per garantire il Fondo e definire in modo chiaro le
reciproche obbligazioni, alla luce dei più avanzati standard europei di trasparenza nella gestione dei
rapporti tra donatori e organizzazioni sul campo.
Il Comitato di gestione del Fondo, proseguirà il suo impegno nel seguire da vicino la realizzazione
dei progetti, nel rafforzare la rete di relazioni positive che si stanno costruendo intorno al Fondo,
nella realizzazione di strumenti di informazione, come il sito web e una snella newsletter, ma
essenzialmente per raggiungere l’obbiettivo di raccolta fondi, attraverso una capillare e trasparente
opera di diffusione della propria attività.

Il Comitato di gestione


Roma, 9 novembre 2007