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Progetti :: Adozioni in Libano


Prosolidar a Beirut per testimoniare una solidarietà concreta e discreta.

Auxilia, la ong nostra partner ci ha dedicato una targa ricordo.
Una visita breve, ma molto intensa ha riempito le giornate a Beirut. Abbiamo avuto il grandissimo onore di essere ricevuti dal Patriarca Maronita, Sua Eminenza Cardinale Sfeir, cha ha voluto conoscere da vicino la nostra attività e ci ha ringraziato per aver preso a cuore la realtà libanese.

Nelle stradine di Fourn El Chebback, quartiere popolare della Beirut cristiana, l'identità religiosa si manifesta prepotentemente ad ogni angolo. Gigantografie di Gesù, di San Maroun, l'eremita siriaco fondatore della Chiesa libanese attraverso i suoi discepoli che evangelizzarono il Libano nel 5° secolo dopo Cristo, accolgono il visitatore. Si conoscono tutti e non sfugge agli occhi guardinghi lo "straniero", vale a dire chiunque non sia conosciuto o non sia accompagnato da persone conosciute. Qui ha sede Auxilia e qui vicino abitano le due famiglie che andremo a visitare. Ci aspettano in case modeste e dignitose. Le due assistenti sociali ci accompagnano e capiamo così la qualità della relazione che hanno stabilito con le mamme delle bambine che sono sate inserite nel programma di Auxilia, finanziato da Prosolidar. Il destino di queste bambine sarebbe stato molto diverso in un orfanotrofio, ove sarebbero state costrette ad andare. In tutto sono 70 i bambini e i giovani sostenuti dal programma, che così hanno potuto o abbandonare o evitare il ricovero in un istituto per orfani. Sono migliaia in Libano i ragazzi che hanno perduto un genitore. Altrettanti accolti negli orfanotrofi. Soltanto Auxilia ne sostiene circa 600, tra cui i nostri 70. Dopo la breve visita ove abbiamo conosciuto due ragazzine sveglie e brave a scuola, si è svolta una breve cerimonia di consegna di una targa ricordo a Prosolidar, conferita per l'amicizia e il sostegno che ci siamo impegnati a dare a questi ragazzi, accompagnandoli negli studi.

Inaspettata e graditissima la visita al Patriarca, cardinale Nasrallah Boutros Sfeir, nella sua residenza di Bkerkè, sulla strada per giungere a Harissa ove si trova la Madonna del Libano, protettirice del Paese.Il prossimo anno compirà 90 anni, ma il Patriarca ha uno sguardo forte e penetrante, è attentissimo ad ogni parola, raccoglie ogni sfumatura, vuole sapere tutto di noi e accetta benevolmente di farsi fotografare con una mano su una spalla, come vecchi amici. Una mano posata per sincera simpatia umana, al di fuori di ogni canone protocollare. Un uomo raro, che ha avuto in sorte la cura di un popolo non diviso, ma frazionato in piccoli e piccolissimi clan. La sua pena, a pochi giorni dalle elezioni la diaspora dei cristiani in Libano. Domani ci saranno le elezioni in Libano e l'alleanza che fa capo agli Hezbollah di Nasrallah è data vincente da tutti, anche con l'aiuto di uno dei clan cristiani.....

Una visita intensa e molto positiva.  Con la nostra presenza abbiamo voluto far sentire ai nostri amici, ma soprattutto alle famiglie che si rivolgono ad Auxilia, che non saranno soli e che potranno contare anche in futuro su Prosolidar.