Progetti :: Premio Teresa Sarti

2.200 DISEGNI ED OPERE VARIE, OLTRE 4200 PARTECIPANTI QUESTI I RISULTATI STRAORDINARI DELLA PARTECIPAZIONE AL 1° PREMIO TERESA SARTI STRADA

GRAZIE!!!! Ad EMERGENCY e alla FONDAZIONE COLLODI, GRAZIE ai maestri e ai professori, ma soprattutto grazie ad ognuno dei partecipanti che ha dedicato il suo cuore ed il suo tempo a questa iniziativa.
Provate a pensare ad un grande girotondo nel quale bambine e ragazze, bambini e ragazzi si tengono per mano e tra loro centinaia di maestri e professori....abbraccerebbero un paese intero. 5 km di circonferenza, 1,6 km di raggio questo è l'abbraccio più grande che si è stretto intorno a Teresa, in suo onore.Un grande girotondo che parla di pace, solidarietà , diritti umani e giustizia sociale!!

Abbiamo riscoperto l' Italia più bella, quella delle mille città, quella del lavoro oscuro e silenzioso di tanti educatori, che non rinunciano al loro ruolo, a trasmettere non solo conoscenza, ma valori e spunti di riflessione; che non rinunciano, pur nelle gravissime difficoltà, a dare testimonianza che la Scuola cui affidiamo l'educazione e la crescita dei nostri figli continua il suo lavoro. Un grandissimo grazie a loro!

Che cosa ci dicono i nostri ragazzi con il loro lavoro? Che concetti così complessi, come quelli proposti, possono essere interpretati con molta semplicità e che hanno la forza dell'universalità.

I bambini, i giovani hanno ben chiaro il distinguo tra giusto e sbagliato, tra bene e male, hanno radicato il senso della giustizia, non conoscono razzismo e xenofobia. Un bambino può essere simpatico od antipatico, magari per come si comporta, ma mai per il colore della sua pelle. La scuola li aiuta a mantenere  questa visione di equità e di giustizia.

C'è da domandarsi  perchè nel passaggio all'età adulta reprimiamo questa parte di noi e sosteniamo il contrario di quei valori che da piccoli consideriamo eterni ed intoccabili?

Perchè ci lasciamo affascinare e sosteniamo razzismo e xenofobia, la soluzione delle controversie attraverso la guerra, pratichiamo lo sfruttamento di altre persone nel lavoro per trarre un profitto maggiore, vediamo una persona in difficoltà e volgiamo lo sguardo dall'altra parte?

La vita adulta ci "disumanizza"? L'altro perde tutte le caratteristiche di opportunità per noi e diventa solo un problema? Il concorrente, il nemico, il competitore, lo straniero, il negro?

Non pongo domande per proporre risposte...., ma semplicemente per mettere in chiaro un pensiero che la visione di alcuni di questi disegni mi ha sollecitato e per quello che penso di aver imparato dalle tante bambine e bambini, dalle tante ragazze e ragazzi.

A Gaza il 15 Aprile un ragazzo che aveva deciso di non voler "crescere" e di non perdere crescendo la sua visione di giustizia è stato assassinato. Vittorio Arrigoni il suo nome. Era un non-violento e testimoniava con la sua vita il suo impegno. Perchè ne parlo? Noi siamo presenti a Gaza con una nostra iniziativa, abbiamo visitato la Palestina e portiamo il nostro aiuto laddove crediamo sia più necessario. Prosolidar per sua natura non è schierata politicamente, ideologicamente, culturalmente con nessuno. Ma professa dei valori e si riconosce, tutti insieme, lavoratori ed imprese, nei principi contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell'uomo, nei principi contenuti nelle convenzioni OIL, nei principi e nei valori della Pace, della Solidarietà, della Giustizia Sociale, del rispetto dei Diritti Umani. Per questo onoriamo Teresa, per questo ricordiamo Vittorio, che, a modo suo, ha lottato per un mondo migliore. Ci hanno colpito molto le parole che ha lasciato come segno del suo passaggio:

RESTIAMO UMANI!

Questo il grande appello che viene dai nostri figli, dai nostri nipotini.....Grandi restate umani!

Grazie per avercelo ricordato e soprattutto grazie per averlo espresso con il cuore e con la semplicità e l'immediatezza che solo la gioventù sa esprimere!

Ne siamo felici e..... appuntamento alla premiazione il prossimo  28 maggio!!!

Edgardo Maria Iozia

Presidente Prosolidar

1° Maggio 2011