Relazione sull'andamento del progetto
La prima relazione sul progetto di reinserimento. La Casa nel cuore, con molta semplicità ci racconta cosa sta facendo......
Durante i primi mesi del 2008, prendendo spunto da una continua osservazione delle necessità primarie dei bambini, si è considerato come fosse necessario concentrare gli sforzi sul reinserimento dei minori nelle proprie famiglie d’origine, puntando alla costruzione di legami più forti con i propri genitori.
Per questo motivo ci siamo impegnati nella realizzazione di un nuovo progetto triennale “Reinserimento dei bambini abbandonati nelle proprie famiglie d’origine” grazie al finanziamento del “Fondo Nazionale del Settore del Credito per Progetti di Solidarietà”, con un contratto stipulato il 17 Novembre 2007, alla presenza del Presidente, Dott. Edgardo Maria Iozia e del supporto annuale dell’Istituto bancario “Unicredit”.
Nella prima fase del progetto siamo partiti con un’analisi della situazione sociale ed economica che affrontano le famiglie, realizzando visite periodiche nelle case, incontri e discussioni con i genitori individualmente e in gruppo.
Una parte di queste famiglie, prima che noi cominciassimo ad interagire con loro, vivevano in case le cui condizioni erano di un livello molto basso e non appropriato per assicurare una vita sana e confortevole ai bambini, prima di ogni cosa. Una delle famiglie di cui l’associazione “La Casa nel Cuore” si e’ presa immediatamente cura, ha sempre vissuto in una baracca, senza il bagno e senza le attrezzature adatte per dormire e cucinare. La maggior parte dei genitori delle famiglie erano disoccupati da molto tempo e non erano in grado di offrire una vita decorosa ai loro figli. Genitori e figli subivano cosi’ un grande stress che si rifletteva immediatamente nella loro vita quotidiana, con risultati catastrofici sociali e culturali nonche con notevoli problemi nei rapporti coniugali e parentali.
Ci siamo cosi’ impegnati ad assicurare e coprire regolarmente a tutti i bambini e le loro rispettive famiglie, generi alimentari distribuiti ogni 15 giorni, considerando le esigenze d’ogni famiglia, vestiti per i bambini, cure mediche in caso di malattia, assistenza psicologica ai bambini e le loro famiglie, iscrizione e frequentazione della scuola con controlli periodici. Ancor prima di tutto cio’, ci siamo presi carico del pagamento dell’affitto delle loro case ove poter vivere decorosamente.
A parte tutto questo non abbiamo tralasciato la realizzazione di varie attività sociali e culturali, coinvolgendo non solo i bambini ma anche i loro genitori.
Un evento speciale è stato il festeggiamento dell'Anno Nuovo con l'obiettivo di far divertire i bambini e allontanare i genitori dai problemi della vita quotidiana, anche solo per poche ore.
Il personale della nostra Associazione, insieme ai genitori dei bambini che fanno parte nel nostro progetto “Reinserimento dei bambini abbandonati nelle proprie famiglie d’origine”, hanno preparato un coktail con dolci, frutta, bibite, ecc. I bambini, da parte loro, hanno organizzato uno spettacolo che li ha visti impegnati in varie attivita’ come un concerto con canzoni, la recitazione di poesie e pezzi umoristici, creando cosi una bella atmosfera per tutti i partecipanti. Il più bel momento per tutti i nostri bambini è vederli scartare loro regali, che Babbo Natale aveva preparato per tutti quanti!
Un’altra attività ricreativa è stata organizzata per il 14 Marzo, un giorno di festa nazionale per gli albanesi. Tutti i bambini, con i rispettivi genitori, sono stati accompagnati con l'autobus nella zona del lago artificiale di Tirana. Dopo aver fatto colazione, i bambini si sono organizzati per lo svolgimento di vari giochi, concorsi di pittura e di recitazione. Ai vincitori sono stati distribuiti dei regali come premio per aver superato la prova e un regalo minore è stato dato a tutti i ragazzi per aver partecipato. Dopo aver pranzato, i bambini e le loro famiglie sono stati accompagnati nelle rispettive case.
Il numero delle famiglie che affronta problemi sociali ed economici cresce di giorno in giorno. Per questa ragione la Mission de “La Casa nel Cuore” è di allargare questa iniziativa e di offrire supporto anche ad altre famiglie che si trovano nelle medesime difficolta’.
La nostra Associazione non pensa solo a se’ stessa, cerchiamo di aiutare non solo i bambini con cui abbiamo da anni un rapporto stretto, ma anche alcune situazioni che ci sembrano ingiuste. Per questo motivo vi chiediamo 30 secondi del vostro tempo per potervi collegare ad internet e cliccare sul sito
http://www.petitiononline.com/orl2008/petition.html
questa iniziativa mira a non far chiudere l’orchestra “Regionale di Roma e del Lazio” di cui alcuni maestri sono nostri sostenitori dai primi anni della nostra attivita’ assistenziale verso i bambini di strada. Non richiede tempo e esposizioni alcune ma solo un aiuto concreto a chi lavora seriamente, senza rubare lo stipendio.
Noi abbiamo aderito, firmando la petizione, e vi chiediamo di fare lo stesso.
Grazie.
Prima di salutarvi vi ringraziamo ancora per tutto quello che state facendo e quello che potete ancora fare per aiutare i nostri bambini.
Sosteneteci con il 5 per mille
Sul Cud, sul 730 e sul mod. Unico scrivete il nostro numero di codice fiscale
97 401 400 581
- sostegno completo in famiglia a distanza: 300,00 euro all’anno o 25,00 euro al mese
- sostegno scolastico a distanza: 120,00 euro all’anno o 10,00 euro al mese
- libera offerta
“Tutto quello che facciamo non è che una goccia nell’oceano, ma se non lo facciamo mancherà anche quella”
(Beata Madre Teresa di Calcutta)
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